Si è spento all’età di 93 anni il più grande divulgatore scientifico italiano. Demistificatore di bufale, Piero Angela ha contrastato con metodo le pseudoscienze, portando nelle nostre case una scienza libera a tutti
Ciao Piero. Chi scrive di te oggi è una piccola redazione di un blog senza pretese. Un gruppo di amici dispiaciuti nel non vedere più il tuo volto amico e sorridente incorniciato tra i led della tv, mentre ci parlavi di scienza, di misteri, di impostori e falsi miti. Purtroppo te ne sei andato, lasciando il palcoscenico della notorietà con la stessa riservatezza con cui arrivasti in radio per informare i nostri padri.
In quell’epoca non c’erano trailer e pubblicità che rendevano un uomo migliore di un altro, ma c’era la costanza, il sacrificio e l’etica lavorativa. Ed è grazie al tuo rigoroso mestiere se i blog tipo il nostro esistono, poiché ognuno di noi, almeno un giorno nella vita, ha voluto essere Piero Angela.

Ci hai lasciati con la tua compassata umiltà, ricordandoci che un impegno va preso con rigore, che l’omosessualità e le differenze degli uomini vanno ascoltate, non tollerate. Non ti sei mai abbassato alla volgarità, alle offese o alle provocazioni. Anzi il più delle volte hai sopportato senza mai dare del «cretino» a chi se lo meritava veramente. Ci hai insegnato che per svolgere un lavoro come il tuo era necessario «servire la televisione» per dare buona informazione e non «servirsi» della stessa per diventare qualcuno.
Piero Angela, la narrazione della scienza gentile
Ci hai lasciati in un periodo in cui i social hanno preso il sopravvento sulla cultura, sulla logica e sul buongusto; così anche l’ultimo dei fessi è diventato un miracolato e può parlare di scienza, di economia e di “razze”. Ci hai lasciati in un contesto storico in cui i ciarlatani vivono di donazioni, gli analfabeti si autocelebrano messia e i creduloni donano soldi a degli emeriti sconosciuti per accaparrarsi dei rimedi quantici contro ogni problema. Il tuo linguaggio semplice, garbato e paziente, custodiva l’umiltà intellettuale di chi sapeva come spiegare le cose, distillando un’informazione comprensibile a tutti.
Ci hai insegnato che la cosa più difficile è parlare semplice e che è ancora possibile non montarsi la testa. Grazie Piero. La tua passione lavorativa ci ha accompagnato per quasi 70 anni. Dalla radio — i tuoi albori professionali —, sino alla «scatola da salotto», portando nelle case di tre generazioni cultura e gentilezza. Hai diffuso una scienza democratica, senza troppe pretese, che per capirla non dovevi per forza essere un dotto. Ci hai fatto conoscere parole come debunking e ci hai fatto conoscere personaggi straordinari come James Randi, veri e propri indagatori dell’occulto.
Breve curriculum
Peter Angela, il jazzista
Prima di diventare saggista, all’età di 20, Piero Angela si cimenta con successo alla musica jazz, come pianista, esibendosi in diversi locali torinesi. Tra i molti locali si esibì anche alla Capannina di Viareggio.
Giornalista
Nel 1952 viene assunto in Rai, come radiocronista. Nel 1954 diventa corrispondente del telegiornale e a metà del 1968 realizza “Il futuro nello spazio”: una serie di documentari scientifici. A marzo del 1976 diventa il primo conduttore del TG2.

Divulgatore scientifico
La passione per i documentari lo porta in breve tempo a produrre trasmissioni di informazione come “Destinazione Uomo”, “Da zero a tre anni”, “Dove va il mondo?, “Nel buio degli anni luce”, Indagine sulla parapsicologia e “Nel cosmo alla ricerca della vita”. A febbraio del 1981 inizia Quark, una tra le trasmissioni scientifiche televisive di maggior successo.
Tra il 1986 e il 1987, con il figlio Alberto, Piero Angela conduce altri documentari come: La macchina meravigliosa, Il pianeta dei dinosauri e Viaggio nel cosmo. Nel 1988, sempre con il figlio, conduce una serie di documentari dal titolo “Quark Italiani”. Il 1995 è l’anno che da il via a Superquark e ai suoi “speciali”: documentari monotematici di grande interesse sociale. Per Quark atlante – Immagini dal pianeta bisogna aspettare il 1997. Nel 2000, insieme al figlio Alberto, è autore di Ulisse, programma a puntate riguardanti scoperte storiche e scientifiche.

Editoria
Oltre ai trenta libri, Piero Angela ha curato per molti anni la rubrica “Scienza e società”, su “Tv Sorrisi e Canzoni”. Dal 2001 al 2006 fonda la rivista scientifica Quark,
Il Cicap
Nel 1989 è uno tra i fondatori del CICAP: un’organizzazione senza fini di lucro, nata per contrastare le pseudoscienze, dove a maggio del 2016 diventa presidente onorario.
Con questo articolo la redazione di “Dossier due punto uno” porge le sue più sentite condoglianze alla famiglia Angela.