La morte di Soros, idiozia complottista

La notizia riguardo la morte di George Soros è l’ennesima bufala partorita nel mondo complottista.

Se i veri morti non sono mai deceduti, come ad esempio Michael Jackson, Jimi Hendrix e la principessa Diana, chi invece è vivo lo dev’essere a tutti i costi. Secondo la logica complottista, difatti, i personaggi più amati vivrebbero in qualche isola sperduta mentre i cattivi vengono quasi sempre giustiziati dal popolo. Questa settimana spetta a George Soros «essere morto», ma per fortuna questa notizia è solo l’ennesima bufala sulla morte di un personaggio famoso.

Secondo non si sa bene quali fonti — l’importante è spargere la voce sui social, intanto qualcuno che ci crede c’è sempre, condividendo queste idiozie — Soros sarebbe stato giustiziato con Marina Abramovic. A commettere l’esecuzione sarebbero stati dei “gruppi di lavori clandestini“. Non vorremmo essere sempre i soliti guastafeste, ma capite anche voi che un messaggio simile non solo non trova conferme ma è del tutto ridicolo.

la bufala sulla morte di soros
Un post su un gruppo Facebook

Che ruolo ha Marina Abramovic con Soros?

Chi ha inventato questa bufala, oltretutto non sa nemmeno come si scrive il nome dell’artista serba, ma poco importa. Secondo la cospirazione QAnon — nella quale ci sarebbero satanisti e pedofili, tra i personaggi più potenti del pianeta, i quali trarrebbero sostentamento nel mangiare carne di bambino, bevendo sangue e sperma — Soros e la Abramovic sarebbero tra i registi di questo ignobile piano.

Sempre secondo QAnon, la sera del 9 luglio 2016 Hillary Clinton sarebbe stata invitata a cena a casa della Abramovic. Lì avrebbero pasteggiato con del latte umano, sangue mestruale e, ovviamente, l’immancabile sangue di maiale. Una cena degna di streghe, secondo i cospirazionisti del gruppo QAnon, che immediatamente bollarono l’artista serba come una persona molto vicina a Soros.

Le bufale sulla morti di Soros.

la bufala sulla morte di soros
Un post di Facebook

A diffondere continuamente fake ci pensa questa pagina Facebook Arrest George Soros, una fucina di teorie strampalate e calunnie sull’anziano imprenditore. La notizia, ovviamente falsa, vedrebbe appunto il magnate ungherese e l’artista serba giustiziati da dei fantomatici, quanto improbabili, gruppi rivoluzionari del popolo. Per fortuna George Soros è vivo e vegeto. Anzi, secondo un sondaggio la maggior parte delle persone crede che questa bufala sia di cattivo gusto.

Ma già nel 2013, per un grave errore giornalistico, l’agenzia Reuters pubblicò la morte di Soros, poi smentita nel giro di pochissime ore. Le prove della sua “non dipartita” sono sotto gli occhi di tutti. Basta una semplicissima ricerca sui più importanti quotidiani italiani e vedere che nessuno ha scritto in merito. Eppure c’è chi diffonde in continuazione bufale su Soros, detestato dai cospirazionisti di tutto il mondo, accusandolo addirittura di «mangiare i bambini».

la bufala sulla morte di soros

Anche a metà giugno di quest’anno si diffuse la notizia della morte di Soros, anche questa una bufala, la quale deluse molti odiatori seriali che non persero tempo per rendere noto il loro rammarico sui social. Ci sembra corretto ricordare a questi utenti, nel caso non lo sappiano, che Facebook fa curriculum e molte aziende guardano i profili social, oltre alle forze dell’ordine.

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