Così parlò Barillari

Davide Barillari: il consigliere regionale del Lazio che fa discutere per le sue posizioni negazioniste e il suo attivismo no vax

Davide Barillari è un personaggio discutibile prima che un politico; ma molto prima. La sua propaganda viaggia fuori dai binari del buongusto e va oltre le convenzionali regole del buonsenso. È uno di quelli che come tanti usa i social tanto, troppo e male. Difatti attraverso la sua intensa attività social, Davide Barillari si è distinto per una pericolosa disinformazione a 360°, toccando temi delicati come il covid e i no vax. Proprio per questo motivo, al culmine di uno dei suoi tanti sproloqui sulla «falsa pandemia» da Coronavirus, è stato espulso dal Movimento 5 Stelle lo scorso 24 Marzo.

Ma chi è Davide Barillari?

Classe ’74, perito elettrotecnico e informatico, ex dipendente dell’IBM. Unto dal fuoco sacro della politica, entra nel M5S all’urlo di “Uno vale Uno” negli anni del V Day e dei Meetup di Grillo, tra il 2007 e il 2008. Da allora ne ha fatta di strada, ma tutta in discesa.

Davide Barillari novax
Davide Barillari impegnato nella lotta alla tecnologia 5G

Prima del Decreto Lorenzin in pochi avevano sentito parlare di lui. Però dal giorno in cui i no vax sono insorti per opporsi all’obbligo vaccinale, Davide Barillari ha cavalcato con impegno l’ondata di antivaccinismo che ha pervaso il Paese.

Ai tempi di Stamina si era distinto per averne difeso e promosso la sperimentazione, quando già erano chiare le dinamiche della truffa di Vannoni. Alla luce di queste premesse, era inevitabile che il consigliere regionale abbracciasse la corrente negazionista del Covid.

«Sono un hacker politico»

In uno dei tanti CV reperibili in rete, il nostro political hacker — come ama definirsi — confessa di avere a casa una maschera di V per Vendetta: la nota maschera di Guy Fawkes, adottata dal personaggio di “V”, nato come fumetto e divenuto film nel 2006 con il titolo “V per Vendetta”. Così anche Barillari, sull’esempio dell’eroe rivoluzionari Guy Fawkes, si batte perché il nostro Paese sia un luogo libero «dalle imposizioni del potere corrotto».

Affronta con fervore e spirito rivoluzionario tutti i più importanti temi di portata sociale e sanitaria. Però lo fa male, dal nostro punto di vista. Per citarne uno, ricordiamo quando sui social Barillari denunciò una delle aziende italiane più virtuose al mondo: la Ferrero. Le attribuì accuse gravi, come ad esempio lo sfruttamento degli operai sottopagati e privi di ogni tutela in ambito lavorativo. Denuncia questa assolutamente infondata, basata su dati falsi, tratti da fonti non affidabili come d’altronde è sua consuetudine fare.

Esperto virologo

Malgrado la sua preparazione sia in ambito tecnico informatico, si è specializzato velocemente in virologia, studiando con passione e profitto dalle fonti più inattendibili del web. Grazie a questi “studi”, Davide Barillari è diventato uno dei peggiori esperti in materia di disubbidienza vaccinale no vax e negazionismo dei virus e delle epidemie.

Gli ideali no vax di Davide Barillari

Se c’è da dire NO a qualcosa di sano o giusto, Barillari è sempre pronto a condurre la sua battaglia per negarlo. Seduto sulla poltrona, nel suo ufficio, è pronto ad annunciare sui suoi profili social una ispezione a sorpresa in una struttura sanitaria, per dirne una. Oppure ad aprire un sito dedicato alla sua nuova battaglia negazionista. Tuttavia tra le ragioni che hanno spinto il Movimento 5 Stelle a disfarsi di questo personaggio vi è la creazione del portale Progettosalutelazio.it, dove si palesa espressamente nella sua veste di no vax, no 5G e No moltoaltro.

Nel sito, invitando i visitatori alla partecipazione attiva ai vari tavoli di lavoro, si manifesta la nobile aspirazione di diffondere una «INFORMAZIONE LIBERA E SENZA CENSURA — Senza nessuna paura di raccontare la verità… anche se scomoda e molto fastidiosa per chi governa la Regione Lazio». Lui si batte contro l’imposizione di una scienza arrogante, nemica dell’uomo, avvinta al potere precostituito.

La politica della sanità ci obbliga a strategie di prevenzione dannose, come i pericolosi vaccini.

Tra le tante convinzioni, Davide Barillari abbraccia da subito con slancio la corrente che nasce dalla truffa di Wakefield, quella che sostiene la correlazione vaccini-autismo: cavallo di battaglia no vax. Dai personali “studi” del consigliere regionale, emerge la certezza che la prevenzione sia frutto esclusivamente di uno stile di vita sano e di una alimentazione corretta.

Alcune perle di medicina preventiva elargite dal profilo Twitter di Barillari ai suoi followers

Barillari blastato da Burioni

Mentre su Twitter si metteva in ridicolo accusando Burioni di non conoscere la virologia, per poi bloccarlo, correva sfrenata la sua bizzarra lotta alle fake news. I temi erano: il 5G è pericoloso, il Coronavirus non esiste e le ambulanze corrono vuote per le strade allo scopo di creare panico, generando la reazione indignata addirittura di Taffo Funeral Services.

Davide Barillari novax
Davide Barillari consiglia al Prof Burioni di studiare dopo che è stato ripetutamente ripreso dal virologo per le sue affermazioni scientificamente infondate e pericolose

I sentimenti di ribellione che nutre Barillari verso la gestione della pandemia crescono sempre più con l’innalzamento della curva pandemica.

Si oppone anche alla famigerata «museruola», impostaci dal governo sotto forma di mascherina. Come se non bastasse, Barillari si rifiuta di scendere a patti con chi vuole privarci delle libertà fondamentali di abbracciarci e stare uniti, in quest’epoca di finta pandemia globale. Lo fa partecipando con convinzione alle manifestazioni no vax e no mask.

L’attivismo di Barillari

Il suo attivismo lo spinge a indire e partecipare a riunioni e manifestazioni che raccolgono grandi assembramenti di negazionisti del covid, promuovendo tra loro l’ennesima creatura digitale.

Davide Barillari novax
Sara Cunial e Davide Barillari, cofondatori di R2020

Nasce così R2020 “ UNA RETE DI RETI, COMPOSTA DA GRUPPI LOCALI DI CITTADINI (I “FUOCHI”) IN STRETTO CONTATTO CON ASSOCIAZIONI, GRUPPI E COMITATI PRESENTI SUL PROPRIO TERRITORIO.”

La nuova Rete si prefigge di unire tutti coloro che condividono con Barillari e con la cofondatrice Sara Cunial — parlamentare del Gruppo Misto pure lei cacciata dai 5S — i loro assurdi ideali. La R di R2020 non poteva che stare per Ribellione, Resistenza, Rinascita, ma anche Rivoluzione.

Gli eventi assolutamente da perdere di R2020

Davide Barillari novax

I temi da trattare sono tanti e incalzanti. Tra gli eventi che Barillari promuove dal suo account, affinchè le adesioni su Zoom siano alte, abbiamo solo da scegliere. Spaziamo da “Vaccinopoli” ai “Rimedi della natura”, da “Il giallo del Coronavirus” al “Profumo delle emozioni per una salute consapevole”.

I punti focali di R2020

  • La Sovranità Monetaria. Perché in barba alla crisi economiche e dei mercati, il popolo possa riappropriarsi della sua sovranità.
  • Il Mainstream. Inteso come pensiero unico, da combattere a vantaggio di un pensiero libero e scevro da dogmatismi e censure
  • Come evitare le vaccinazioni. Consulenze rivolte a personale sanitario e insegnanti informati che intendono sottrarsi alle campagne vaccinali. Il tutto corredato da utili consigli offerti da intraprendenti legali aggregati all’organizzazione, esperti in interpretazioni univoche dell’art. 21 della Costituzione, specializzati in diritti dei cittadini e meno esperti in doveri.
  • La censura sui social che si accanisce su individui liberi i quali, proprio come lui, intendono diffondere scomode verità.

Barillari e i social mainstream

Oppresso come tanti personaggi che promuovono la disinformazione, denuncia la censura incalzante e promuove l’uscita di massa dai maggiori social per approdare altrove. Possibilmente nel nuovo social che di recente Barillari sta pubblicizzando con insistenza di nome Sfero. Un social appena nato, dove si viene investiti da una valanga di contenuti all’insegna della disinformazione, tra negazionismo e istigazione alla rivolta popolare contro la dittatura sanitaria.

Uno dei tanti post che Barillari pubblica su Sfero e che poi condivide su Twitter


Un luogo frequentato da cospirazionisti Qanon, oltre che no vax, no mask, Stop 5G e divergenti di ogni tipo. Un messaggio sulla home del nuovo social, annuncia che per pubblicare video sarà richiesto un piccolo emolumento per sostenere le spese del server. Ma la libertà di fare liberamente disinformazione non ha prezzo, si sa.

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