Dopo il covid e la guerra in Ucraina, i complottisti ritornando a pubblicare video e post sulle chemtrail. I motivi sono la noia degli argomenti, la siccità e la scarsa cultura
Prima la pandemia, poi la guerra in Ucraina e come se non bastasse la siccità. Evitiamo battute inutili: l’invasione delle cavallette purtroppo c’è già stata in Sardegna. Possiamo comodamente affermare che questi ultimi due anni e mezzo sono stati distruttivi sia come vite umane, sia come economia e perfino come disinformazione. Tuttavia se ci fermassimo all’anti scienza complottista, al grido: «Il covid, la guerra e le scie chimiche sono progetti americani per sterminarci», non ne usciremo psicologicamente indenni.
Ed ecco che nel pozzetto delle acque reflue del complottismo, ovvero quello popolato da no vax, da putiniani, da anti 5G e mamme pancino, ritroviamo anche gli sciachimisti. Inutile spiegare chi sono questi ultimi, dal momento che per anni hanno invaso i social e i pluriuso dei paesi di tutta Italia diffondendo foto e filmati in cui della normalissime scie di condensazione tracciavano (e tracciano tuttora) il cielo. Per loro quelle sono scie chimiche. Una roba seria.

Dopo covid e guerra si ritorna alle scie chimiche
La cosa certa è che sia il covid sia la guerra, a causa dei morti e di storie allucinanti, non affascinano come le scie chimiche. Credere che delle presunte sostanze chimiche rilasciate da degli aerei segreti possa sterminare l’intera umanità per un occulto progetto pianificato da misteriose lobby è argomento ben più leggero di cadaveri, disperazione e bollette salate.

Probabilmente anche gli sciachimisti lo sanno e forse ― annoiati da argomenti sempre più complessi ―, preferiscono ritornate a complotti più frivoli. Dopotutto basta una foto scattata in cielo per dimostrare il proprio sostegno alla causa. E poi, diciamocela tutta: chi crede nelle scie chimiche, a confronto di chi ha negato i morti covid e poi quelli della guerra in Ucraina, non ci fa così incazzare come i suoi compari. Perlomeno non manca di rispetto a dei morti.

Quasi certamente l’odio dimostrato per quelli che non la pensano come loro è lo stesso. La differenza però è che (al momento) gli sciachimisti non hanno inseguite delle ambulanze, oppure incendiato strutture o picchiato chi non la pensava come loro, come invece hanno fatto i negazionisti covid.
Per gli sciachimisti la siccità è un piano voluto dai governi
Le ragioni per cui poco alla volta una parte di complottismo sta ritornando a parlare delle chemtrail, oltre a quelle scritte sopra, è la siccità. Come ormai abbiamo avuto modo di vedere in questi anni il complottismo non approfondisce le spiegazioni fornite dalla scienza. Per il cospirazionista ogni evento è manipolato da menti sopraffine le quali come unico obiettivo hanno quello di cancellare la razza umana. Non servono altre prove!

È più gratificante ergersi guerrieri del bene mondiale combattendo da dietro il pc fantomatici incappucciati di logge, servi di poteri ultraterreni e maestranze al servizio del demonio. Tutti con un unico obiettivo: avvelenarci. In effetti al covid ci pensavano i medici a salvare le persone mentre la guerra, beh… più che fornire le proprie versioni distorte i complottisti non potevano far altro. Parlando di chemtrails invece si combatte virtualmente il sistema!
Riscaldamento globale
Per chi fosse interessato a saperne di più, riguardo il riscaldamento globale, quindi all’emergenza idrica che ne consegue, consigliamo di leggere questo articolo del geologo Aldo Piombino. Le cause sono da ricercare altrove, come appunto spiega la scienza, non si certo al passaggio di aerei “anonimi” pagati da qualche miliardario “giudaicomassonico” allo scopo di irrorare il pianeta di sostanze chimiche per cambiare il naturale corso della natura.