Cure miracolose contro il Covid?

Alcuni capi di Stato hanno annunciato la scoperta di cure miracolose contro il covid, ma sono davvero efficaci?

Qualche mese fa Donald Trump aveva definito l’idrossiclorochina una «tra le cure miracolose contro il Covid». Dopo questa dichiarazione pare che negli USA ci sia stata un’esplosione di prescrizioni, le quali sicuramente avranno fatto molto bene all’azienda farmaceutica che la produce ma non di certo ai pazienti che l’hanno assunta. Infatti, al netto dei numerosi effetti collaterali, non è stata dimostrata nessuna efficacia di clorochina o idrossiclorochina — farmaci antimalarici — contro il Covid.

Anche Bolsonaro crede alle miracolose cure di Trump, contro il covid

Jair Bolsonaro, presidente del Brasile, uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia, è andato dietro al suo collega statunitense. Anche lui ha sostenuto l’uso di tali farmaci anche nella prevenzione della malattia. A luglio, però, è uscito uno studio sulla prestigiosa rivista Nature, che mette una pietra tombale sulla faccenda. In pratica, i farmaci avevano mostrato una possibile efficacia su alcune cellule in vitro ma nessuna sulle cellule polmonari che, a differenza di quelle precedentemente usate, hanno un enzima che favorisce l’ingresso del virus. Inoltre, nessuna efficacia antivirale è stata dimostrata in vivo sui macachi,

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Il nostro Donald però non si è scoraggiato. Così qualche mese dopo è tornato all’attacco, sostenendo che il plasma iperimmune sia «un trattamento di enorme efficacia». (Non capisco molto di economia, ma pare che le borse abbiano tratto vantaggio da questa affermazione ndr)

La questione che ci interessa però è un’altra, ovvero: la nuova affermazione di Trump è stata meno avventata di quella sull’idrossiclorochina?

Ma cos’è il plasma?

Il sangue è formato da una parte “solida” — cellule e derivati cellulari —, come i globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Questi sono dispersi in una parte liquida, detta appunto plasma. Qui si trovano diverse molecole. Tra queste ci sono gli anticorpi i quali vengono prodotti in seguito a un’infezione per difendere il nostro corpo dagli agenti patogeni, come virus e batteri.

Il plasma delle persone guarite dal Covid, dunque, contengono anticorpi specifici contro il virus SARS-CoV-2. Premesso che in ogni caso non parliamo di un trattamento a basso costo, privo di rischi e di possibili effetti collaterali. La questione è: ma iniettare questo plasma in persone malate, le aiuta a reagire prima e meglio contro il virus? Diminuisce la probabilità di sviluppare sintomi gravi e mortalità?

Il doppio cieco

Già il 14 maggio era stato pubblicato uno studio in cui si sosteneva un miglioramento dei pazienti trattati con plasma imperimmune. Nonostante i toni estremamente ottimisti, lo studio era stato condotto su un numero limitato di pazienti, scelti in modo casuale e senza un gruppo di controllo. Va infatti spiegato che gli studi clinici, per essere davvero attendibili, devono essere condotti in doppio cieco, cioè su due gruppi di pazienti, scelti opportunamente per caratteristiche come età e malattie pregresse.

Un gruppo viene trattato con il farmaco da sperimentare, l’altro con un placebo. Né i pazienti né tantomeno i medici che li tengono sotto osservazione sanno chi prende il farmaco e chi no. In questo modo è possibile valutare gli effetti del farmaco e confrontarli con quelli del placebo, senza essere influenzati da convinzioni personali.

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I risultati dello studio citato, anche se non definitivi, erano stati ritenuti abbastanza incoraggianti da spingere altri medici a svolgere studi in doppio cieco. Anche in Italia era stato autorizzato uno studio sull’uso del plasma iperimmune su malati di Covid, al quale era stato dato il suggestivo nome Tsunami.

Trump, altre cure miracolose contro il covid?

Più recentemente è stato pubblicato un altro studio, quello al quale Trump ha fatto riferimento durante la sua esternazione. Anche questa ricerca è stata condotta senza un gruppo di controllo. Infatti perfino i suoi autori non hanno il coraggio di usare toni trionfali, ma si limitano a concludere che «non si sa ancora se la terapia con plasma iperimmune sarà un trattamento efficace contro il Covid-19 — anche se — potrebbe aiutare a guarire dalla malattia».

Insomma toni ben lontani da quelli assertivi e entusiastici del presidente americano. Negli ultimi giorni però sono arrivati i risultati di un altro studio, condotto su un alto numero di pazienti, attualmente il più attendibile sull’argomento, che afferma che «la terapia con il plasma è inefficace nel ridurre la mortalità del Covid-19».

E il nostro Tsunami? Sembra che sia fermo per mancanza di volontari. A quanto pare i malati non sono entusiasti di rischiare di finire nel gruppo trattato con il placebo e non essere curati.

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Una risposta a “Cure miracolose contro il Covid?”

  1. Non ė certo più stupido o ha fatto più danni dei professoroni che dicevano che solo chi aveva sintomi era contagioso

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