Kerri Rivera e la truffa anti Covid a base di candeggina

Guai in vista per Kerri Rivera, l’esperta in pseudo cure contro l’autismo, famosa per il suo protocollo a base di candeggina. Dopo innumerevoli business ora è indagata per i suoi pericolosi consigli pseudomedici

Kerri Rivera gruppo di supporto al suo protocollo su Telegram
L’immagine di Kerri Rivera svetta nel gruppo Telegram di supporto al protocollo cui ha dato il nome

Nell’articolo di Motherboard tech by Vice, Kerri Rivera — promotrice di un pericoloso protocollo alla candeggina per curare l’autismo — avrebbe subito una perquisizione da parte della polizia tedesca. Una squadra di agenti le avrebbe requisito computer e dispositivi elettronici presso la sua abitazione a Bremerhaven, in Germania, dove si è trasferita da un paio d’anni. L’operazione sarebbe scaturita da una delle tante segnalazioni (vedi lettera di avvertimento) alle autorità da parte di genitori e attivisti che da anni, sotto copertura, seguono i suoi gruppi.

Solo grazie a queste segnalazioni si sono denunciate le attività della donna, dedite alla propaganda e alla vendita di prodotti e integratori completamente inefficaci per la cura dell’autismo e di recente proposti anche contro il Covid. Nei canali social Kerri Rivera promuove il suo pericoloso protocollo, oltre alla vendita di integratori, di libri sul tema e il commercio di una «miracolosa» soluzione minerale a base di candeggina. Un bel lavoro occuparsi quasi esclusivamente della gestione di gruppi Telegram a pagamento, non c’è che dire.

Come si diventa venditori di fuffa

Il gruppo a pagamento su Telegram di Kerri Rivera
Il gruppo Telegram a pagamento. I genitori che seguono il protocollo MMS o CD pagano 10 dollari al mese

Per chi se lo stesse chiedendo, Kerri Rivera è una ex agente immobiliare riciclatasi come esperta in pseudo cure alternative. Queste “cure” ovviamente non sono supportate da alcun ente scientifico e non hanno l’approvazione di nessun ministero. Tuttavia le sue armi sono una notevole dose di carisma ma soprattutto una parola che affascina e infonde sicurezza: il «protocollo CD» (protocollo del Diossido di Cloruro).

Secondo la donna questa cura sarebbe una vera e propria panacea tenuta secretata dalla medicina ufficiale per svariati scopi. In buona sostanza è la solita storia: “Ti do qualcosa di prezioso che i potenti non ti daranno mai, però è a pagamento“. Dopotutto si sa che i clienti di queste cure fatte in casa campano su una curiosa logica: le cure che funzionano ci verrebbero negate dai governanti del mondo mentre le false terapie, ovvero quelle malsane, immesse nel mercato per ucciderci, verrebbero promosse per il tornaconto di spietate lobby farmaceutiche.

Kerri Rivera: «La candeggina cura tutto»

Il rimedio della Rivera servirebbe a curare definitivamente quelli che gli esperti mainstream definiscono disturbo dello spettro autistico. Per le verità scoperte da Kerri la santona, invece, sarebbe la risposta dell’organismo ad uno stato tossico causato da vaccini e cattiva alimentazione. Tutto ciò altererebbe il microbiota intestinale, facendo proliferare i parassiti. Le tossine inoltre creerebbero danni in precise aree del cervello. Ma niente paura: la sua miracolosa soluzione potrà curare tutto. Il rimedio risolverebbe egregiamente anche una serie infinita di malesseri e patologie.

Un elenco di tutte le patologie che secondo Kerri Rivera il protocollo sarebbe in grado di curare
Un elenco di tutte le patologie che secondo Kerri Rivera il protocollo CD sarebbe in grado di curare

La pozione alla candeggina della Rivera curerebbe addirittura la sclerosi multipla, il disturbo dell’attenzione, l’artrite reumatoide, la celiachia, l’ansietà, il morbo di Chron e il raffreddore. Ma non solo. Curerebbe anche lo streptococco, la cellulite, l’ipotiroidismo, i calcoli, il morbillo, le malattie veneree, il cancro e naturalmente, come si sarebbe da poco scoperto, anche la malattia da Coronavirus.

Secondo la Rivera: tutto può essere curato con questo miracoloso prodotto.

Stai peggio? «Vuol dire che la cura sta agendo!»

Il fatto che la scienza non abbia validato questo approccio, bensì dissuada con fermezza chi vuole intraprendere questo percorso da imbonitori, sembra non frenare gli entusiasmi. Al contrario: lo sperimentare fastidiosi e spesso gravi effetti collaterali, secondo la Rivera ne attesterebbe addirittura l’efficacia.

Un bambino sottoposto al protocollo ha un rash cutaneo ed il gruppo di supporto rassicura la madre che è segno che il protocollo stia funzionando
Un bambino sottoposto al protocollo ha un rash cutaneo ed il gruppo di supporto rassicura la madre che è segno che il protocollo stia funzionando

Vomito, diarrea, febbre, convulsioni, sangue nelle urine, eruzioni cutanee, problemi respiratori, prolasso intestinale, perdita di tessuto intestinale, insufficienza epatica e renale, bassa pressione sanguigna. Questi sono alcuni degli effetti collaterali più comuni dell’ingestione del prodotto a base di candeggina. Non solo: c’è anche gente che è morta per questa truffa.

Ad affidarsi ai consigli di Kerri Rivera, che ha fatto dell’incompetenza la sua fortuna, sono in prevalenza genitori di bambini affetti da autismo. Quelli che le comunicano le terribili sofferenze che patiscono i loro poveri figli, sottoposti a queste vere e proprie torture, la Rivera risponde che: «È normale, la cura sta avendo effetto». Questo dimostrerebbe che il prodotto fa effetto sulla parte malata. Nemmeno le avvisaglie di un imminente avvelenamento ai loro figli serve ai genitori dei bambini a far capire loro di aver intrapreso la direzione sbagliata.

Curarsi sui social, la nuova tendenza

Flaconi del Miracle Mineral Solution, fonte di grandi guadagni da parte della fitta organizzazione che lucra con la salute di chi cade in questa rete
Flaconi del Miracle Mineral Solution, fonte di grandi guadagni da parte della fitta organizzazione che lucra con la salute di chi cade in questa rete

La lista delle pseudo cure propinate da millantatori dediti alla truffa, propinatori di rimedi contro ogni male, è infinita. Quella del Miracle Mineral Solution (MMS) o protocollo CD, ad esempio, spopola in certi gruppi Facebook ma soprattutto su Telegram. Ma di cos’è fatta questa miracolosa soluzione minerale? Si tratta di diossido di cloro, un agente sbiancante industriale ottenuto mescolando clorito di sodio acquoso con un acido. Questo produce biossido di cloro, una sostanza chimica tossica che può causare anche la morte. Non è un caso che questa cura sia proposta e raccomandata solo ed esclusivamente da persone che con la medicina non hanno alcun legame.

Purtroppo però questi esperti dell’ultim’ora hanno un seguito di disperati alla ricerca di una soluzione miracolosa: quella «taciuta dal sistema». I seguaci di questo protocollo non sono solo genitori di bambini autistici. Tra loro ci sono malati cronici autoimmuni e persone affette da neoplasie. Tutte patologie per le quali esistono cure e terapie affidabili, spesso fornite gratuitamente da sistemi sanitari come ad esempio il nostro.

Potere ai cialtroni

Coronavirus, Trump suggerisce candeggina e ultravioletti come cura. Medici: pericoloso
Trump suggerisce di assumere candeggina come cura al coronavirus

Sembra assurdo constatare che spesso chi diffonde questa pericolosa disinformazione sulla salute non indossi sempre le vesti convenzionali del millantatore spillasoldi. In fin dei conti Kerri Rivera — diventata medico omeopatico —, consiglia candeggina a titolo di cura proprio come fece Donald Trump durante la pandemia da Covid.

Per chi lo avesse dimenticato, il 23 aprile 2020, nel corso di una conferenza stampa sulle strategie contro la pandemia, l’ex presidente USA suggeriva come possibilità di cura di iniettarsi del disinfettante. Ovviamente affermazioni di questa portata, provenienti da figure di potere, hanno causato più di qualche vittima. Purtroppo Trump non immaginava cosa avrebbe prodotto con le sue affermazioni, a differenza del capo della Chiesa Genesis II, incriminato proprio per aver fondato un vero e proprio business sulla vendita del Miracle Mineral Solution.

Protocollo CD e parassiti a corda pubblicati su Facebook

Ci sono più persone di quanto pensiamo che si sono “informate” su internet. A far loro da docenti dell’impossibile sono gente priva di volto, senza storia e senza titoli accademici in materia scientifica. L’unica dote di questi millantatori è la persuasione nell’accalappiare il prossimo “paziente”, invogliandolo a seguire cure pericolose grazie all’innumerevole materiale e alle moltissime testimonianze inaffidabili che si trovano nel web.

In un gruppo Facebook si raccomanda il Protocollo CD anche per le patologie autoimmuni
Screen di un gruppo Facebook che propaganda il protocollo CD. In questo gruppo si raccomanda la terapia anche per le patologie autoimmuni

Alcuni di voi si saranno imbattuti in alcuni gruppi che tra le tante cure alternative promuovono questo pericoloso rimedio. Questi insani luoghi di cura virtuale spiccano per il fiorire di vomitevoli foto pubblicate, nelle quali si vedono le deiezioni di chi si sottopone al protocollo. Queste sarebbero, a loro dire, la prova inconfutabile dell’esistenza di parassiti che infestavano il corpo del malcapitato, prima che il protocollo CD stanasse il maledetto parassita. Queste espulsione dimostrerebbe a pieno titolo come la cura sia efficiente, e sotto lo stretto controllo degli altri iscritti, e ovviamente sotto la supervisione dell’amministratore del gruppo, ci si sottopone al protocollo.

Senza tanti problemi si assumono a cuor leggero vermicidi, antiparassitari, integratori detox di dubbia natura. Non scordiamoci dei chelanti per neutralizzare tutti quei metalli pesanti assunti con i vaccini. Tra regimi di digiuno stretto e clisteri di caffè — a volta a base di diossido di cloro —, è tutto un fiorire di foto di filiformi scorie umane. Deiezioni ridotte ad assumere forme e consistenze improbabili per l’aver sottoposto l’intestino a restrizioni simili a torture medievali. Malgrado assumano tutti questi farmaci senza conoscerne gli effetti collaterali ed eventuali pericoli, il vaccino per loro rimane un farmaco pericoloso perché non si sa cosa contiene.

I guai di Kerri con la giustizia non dissuadono i seguaci

Utenti di un gruppo Facebook che propaganda il suo Protocollo si rattristano per le sorti giudiziarie di Kerri Rivera
Utenti di un gruppo Facebook che propaganda il suo protocollo si rattristano per le sorti giudiziarie di Kerri Rivera

I gruppi Facebook che diffondono il verbo di Kerri Rivera, la «spacciatrice di candeggina», sono ora in stato di allerta. Scoperta la vicenda giudiziaria della loro beniamina si sono subito stretti in un abbraccio di solidarietà virtuale. Chi, come da routine, denuncia gli interessi occulti di Big Pharma, ma c’è anche chi insinua che per vile denaro la medicina ufficiale ci vuole mantenere malati. Per chi crede a tutte queste fesserie, personaggi come Kerri si batterebbero senza alcuno scopo di lucro, solo per il bene comune sino a salvare l’umanità.

Inutile dire che il giro d’affari che c’è dietro queste pseudo cure è esorbitante. Solo grazie all’azione indipendente di chi ha denunciato queste truffe, la piattaforma Amazon sta tardivamente ritirando i libri della Kerri, oltre a bloccare la vendita online del prodigioso preparato curativo MMS. Tuttavia, per accedere a questo pericoloso mercato, esiste ancora una fitta rete di canali paralleli, come ad esempio Facebook o Telegram.

Candeggina contro il Covid

Secondo i suoi seguaci, la Rivera sarebbe stata perseguitata dal sistema perché la sua cura contro il Covid sarebbe scomoda al sistema
Secondo i suoi seguaci, la Rivera sarebbe stata perseguitata dal sistema perché la sua cura contro il Covid sarebbe scomoda al sistema

Di recente Kerri ha annesso anche la Covid-19 alle patologie trattabili con il suo protocollo. Questo perché chi la segue è da sempre ostile ai vaccini. Non si poteva certo sacrificare questa fiorente fetta di mercato fatta di utenti ostili alla profilassi vaccinale (ndr). Ovviamente, l’idea che Kerri sia stata l’ennesima scomoda vittima sacrificale, messa a tacere dalle élite dei poteri forti, ha preso corpo tra i suoi fedeli discepoli. È incredibile che a nessuno venga in mente che sono proprio i truffatori ad avere guai con la giustizia. Per loro ogni denuncia, ogni sentenza di colpevolezza pronunciata da una Corte di Giustizia, equivale a un virtuoso marchio di garanzia. Un mondo tutto al contrario, quello complottista.

Nei social ci sono troppi Kerri Rivera

Kerri Rivera, ex agente immobiliare ora nel fiorente business delle pseudo cure
Kerri Rivera, ex agente immobiliare, ora nel fiorente business delle pseudo cure

La donna in foto dall’aria cordiale e affabile è Kerri Rivera. Per anni è sfuggita alla giustizia promuovendo l’uso della candeggina industriale. Consiglia di ingerirla, ma anche di somministrarla tramite clisteri a chiunque ne necessiti. Persino a bambini e neonati.

La speculazione che c’è dietro questo assurdo business, con la vendita di prodotti, integratori, libri, conferenze, è palese anche ai meno esperti. Tuttavia non basta questo a fermarne la diffusione. Per chiarire che una sostanza tossica come la candeggina può arrecare danni molto seri, tra cui la morte, ci sono voluti anni di denunce, articoli e inchieste. Addirittura sono stati emessi comunicati ufficiali e ammonimenti da parte dell‘FDA statunitense, dal nostro Ministero della Salute e anche dalla Fondazione Veronesi.

Il business di Kerri e di altri ciarlatani come lei è una storia infinita. Una storia che si ripete tutti i giorni su tutte le pagine social le quali promuovono ogni sorta di pseudo cura. Luoghi dove personaggi che si auto proclamano esperti dell’ultim’ora raccolgono seguito con troppa facilità. I seguaci di questi cialtroni si sentono scaltri nel diffidare della scienza, la quale con dati ufficiali, protocolli e pubblicazioni autorevoli evidenzia possibilità di cure sicure. I complottisti invece preferiscono affidarsi ciecamente al “medico improvvisato”, il quale li convince con fin troppa facilità ad avvelenare se stessi e le persone che amano. Una follia in cui ognuno, grazie ai social, può dire la sua.

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