La crescita dell’e-commerce, tra prodotti di nicchia e sconti
L’e-commerce ha aperto a tantissime possibilità e ha contribuito, come poche altre cose, a rendere il mondo in qualche modo più piccolo, dando accesso a chiunque a qualsiasi genere di prodotto o servizio, indipendentemente dal fatto che si viva in una grande metropoli o in un piccolo centro periferico.
Sempre più persone, di ogni età e cultura, fanno i propri acquisti online e negli ultimi anni, complice la pandemia e un significativo cambio delle abitudini, i numeri hanno avuto un incremento difficile per alcuni, anche solo da immaginare.
Come si è diffuso l’e-commerce?
La storia dell’e-commerce e più in generale degli acquisti online è stata piuttosto complessa e articolata, inizialmente non è stato facile far breccia nei cuori dell’utenza, che tra mille dubbi e in alcuni casi vere e proprie paure, preferiva i punti di vendita fisici e un approccio più tradizionale.
Senza dubbio i giovani sono stati tra i primi a fare i loro acquisti online, ma sono stati presto seguiti anche da generazioni meno a loro agio con la tecnologia, questo per diverse ragioni.
Per prima cosa i colossi dell’e-commerce e a seguire tutti gli altri operatori, hanno iniziato ad investire molto sull’esperienza dell’utente e ad offrire servizi decisamente interessanti, come resi gratuiti, spedizioni veloci, costi bassi o nulli, ecc. C’è poi da dire che un’altra importante leva è stata quella del poter trovare online oggetti che difficilmente si potevano trovare sotto casa, in particolare se non si vive in una città molto fornita.
Siti come fantasiastore.it sono risorse preziose, ad esempio, per gli appassionati di giochi in scatola, fumetti, giochi di ruolo e accessori ispirati ai più noti personaggi del mondo della fantasia. Prodotti che si possono trovare in pochi negozi specializzati, in genere nelle grandi città, ma molto più complessi da recuperare in piccoli centri. Il web permette a tutti di accedervi e di riceverli comodamente a casa propria, in tempi rapidi.
Il successo dei negozi online
Oltre a poter trovare online prodotti non comuni, c’è poi da dire che, avendo un e-commerce spese spesso inferiori a quelle di un tradizionale negozio fisico, ci sono in molti casi più margini per scontistiche, che vanno ad abbattere eventuali spese di spedizione, quando presenti. Come già accennato poi, oltre alla tipologia di prodotti e ai tanti servizi a misura d’utente, un importante contributo alla crescita dei negozi online è venuto da un cambio di abitudini da parte delle persone comuni.
La pandemia e in particolare la prima e più critica fase della stessa, caratterizzata dal lockdown, ha senza dubbio contribuito ad accelerare di molto un processo che comunque era segnato, ma che avrebbe richiesto probabilmente qualche anno in più. Dal 2020 al 2022 le vendite online sembrano essere aumentate del +40% arrivando a toccare i 40 miliardi di fatturato e le stime per il 2023 sembrano prevedere un possibile aumento oltre i 45 miliardi, con un ulteriore possibile incremento del +14%.
Questo si spiega, in parte, anche perché oggi non si cercano online solo prodotti difficili da trovare vicino a casa propria o particolarmente scontati, ma spesso si sceglie il web anche per fare la spesa o acquistare tipologie di prodotti che fino a pochi anni fa, online non avevano sostanzialmente mercato, come i generi alimentari freschi.
A cambiare quindi, in uno scenario complesso e in continuo aggiornamento, sembra essere stata proprio la percezione delle persone. Quando le abitudini di acquisto cambiano o meglio si evolvono, difficilmente si tornerà indietro e questo non può che far decisamente ben sperare per il futuro del commercio elettronico, in Italia come nel resto del mondo.