Medici e infermieri italiani proposti Premio Nobel per la Pace 2021. Ai negazionisti la proposta non piace: «Vengono premiati per genocidio»
Se c’è una cosa che abbiamo imparato dai negazionisti Covid, è l’estrema abilità con cui si rotolano nel fango della propria arroganza. Un disagio con troppe bocche da sfamare, in cui l’unico momento gratificante della giornata è un commento sui social. Ecco allora che chi si crede utile alla causa fugge dalla propria mediocrità e scrive commenti stupidi e denigratori. Anche in questo caso i discepoli del niente non hanno perso tempo nel dare la loro inutile opinione, così hanno accusato il personale ospedaliero di negligenza e impreparazione. A loro dire è una vergogna che i medici e gli infermieri italiani siano stati candidati al Premio Nobel.
Sono loro: gli umarell del web. Bravi nella critica ed eccellenti maestri al di là della rete del cantiere della vita, ma in realtà privi di competenze, in attesa dell’agognata pastasciutta delle 12. E sono sempre loro: quelli che il podio non l’hanno mai visto a criticare anni di storia medica, metodi e cure senza mai avere aperto un libro di anatomia. L’arroganza vomitata nei social è tipica di chi l’unica cosa che legge è il menù della pizza al taglio. Eppure privi di competenze si ergono giudici severi in grado di condannare medici e chirurghi, additandoli come «assassini». Ci eravamo illusi che la stupidità della violenza si fosse arenata tra le risse degli ultras, fuori dagli stadi. Oppure durante le manifestazioni di piazza, con in mano un cartellone tricolore e nell’altra il kebab.

Il fallimento del web
Fingervi equilibristi per non sembrare dei pagliacci non vi si addice. Criticare chi il culo se lo fa ogni giorno — rischiando la propria salute —, è la riprova di quanto sia magnanima la rete nel concedervi la parola. Dare degli assassini o augurare di passare sotto la ghigliottina al personale medico è sintomo di quanto abbia fallito la democrazia del web. Siete talmente pieni di niente da non sapere che i balletti in molti ospedali, nei picchi della Covid, erano stati consigliati dagli psicologi al fine di alleviare la tensione. Siete quelli che non sapete la differenza tra “appendicite” e “appendicectomia”, però criticate le terapie mediche dell’eccellenza italiana.