Squadrismo no green pass: dal lasciapassare verde alla camicia nera

Durante la manifestazione di sabato 9 ottobre, a Roma, i no green pass appoggiati da estremisti di destra hanno mostrato il loro squadrismo nero. Violenza, caos e devastazione, ecco il vero volto di chi non vuole vaccinarsi

Era solo questione di tempo prima che l’odio dei no green pass esplodesse, manifestando uno squadrismo nero preoccupante e pericoloso. Dopotutto sono mesi che scriviamo articoli riguardo il fanatismo dannoso di chi non vuole vaccinarsi e non accetta il green pass. Eravamo stati accusati di «eccesso di legittima difesa letteraria» nell’intento di solleticare il ventre della maggioranza silenziosa. Per l’ennesima volta però, dopo i fatti di sabato scorso, mentre i no green pass sfondavano le porte degli uffici della Cgil, aiutati da militanti di Forza Nuova, per poi assaltare il pronto soccorso del policlinico Umberto I, ribadiamo la pericolosità dei no vax e di tutti i loro surrogati.

Quelle strane compagnie, squadrismo no green pass

Aggressioni a ignari passanti, colpevoli di indossare la mascherina, scontri con la polizia con alcuni feriti, il tentato assalto a Palazzo Chigi e l’incursione al pronto soccorso non lasciano equivoci sull’aggressività dei no green pass. Chiedersi come mai tra le loro file ci fossero ex terroristi neri come Roberto Fiore e Luigi Aronica non è un mistero: l’esaltazione rivoluzionaria è la medesima. Dopotutto sono sempre andati a braccetto Forza Nuova e no vax, durante i loro incontri in piazza del Popolo. Erano pochi quelli che lasciavano i raduni quando Giuliano Castellino, da sotto l’obelisco Flaminio, invitava gli italiani a non piegarsi alla dittatura. Era bello e si respirava aria di rivolta.

squadrismo no green pass

Facevano numero, incendiavano la piazza e creavano il giusto clima, invitando i presenti a sostituire il sistema paludoso delle sinistre con il marmo del Ventennio. Erano degli ottimi alleati i ragazzi rasati di Forza Nuova e i loro cori. Adesso però, che la situazione è sfuggita di mano, i nogreenpass parlano di infiltrati violenti nel corteo. Eppure sino a tre giorni fa, tra una salamella e un rutto alla birra urlavano insieme «Libertà, no alla dittatura!» — che detto da esponenti di Forza Nuova annienta i principi fondamentali della coerenza. Tuttavia l’esaltazione genera mostri e ognuno ha gli amici che si sceglie, ecco perché adesso è arrivato il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilità.

Meglio malmenare che vaccinarsi

I no vax sono riusciti a riportato nelle piazze un sentimento antico, facendo sfogare chi da anni attendeva il momento opportuno per marciare con gli anfibi lucidati di fresco e il bomber nero. Ma non solo. I no vax sono riusciti a risvegliare quel fastidiosissimo sentimento antidemocratico, fatto di braccia tese e spranghe anticostituzionali. Non potete dire che non lo sapevate. Abbiate il coraggio di mostrarvi per quello che realmente siete. Quello che spaventa è l’orgoglio con cui i no green pass rivendicano il loro squadrismo. Anzi, da come si può vedere nelle immagini qui sotto è in programma una nuova manifestazione, anche questa al motto: “meglio malmenare chiunque capiti a tiro piuttosto che vaccinarsi”.

  • squadrismo nogreenpass

Qualcuno dovrà pur dirlo

Visto l’andazzo, forse si accaniranno anche contro la nostra redazione — come si sono accaniti sabato scorso contro semplici passanti. Forse ci chiameranno «comunisti, servi del sistema», come hanno già fatto altre volte. Questo però è l’ultimo dei nostri problemi, dal momento che chi tace difronte a dei reati diventa complice omertoso. Azioni simili, mirate a destabilizzare l’equilibrio democratico del nostro Paese, meritano una legge imparziale ma severa come solo uno Stato di diritto può garantire.

Vorremmo non scriverlo, ma qualcuno prima o poi lo dovrà dire che il pensiero della maggior parte dei no vax si basa sulla violenza e sul non rispetto al diritto sociale. Qualcuno dovrà pur dirlo che mascherati dietro a stelle gialle ebraiche, i no green pass paragonano un vaccino alla Shoah e senza vergogna si credono vittime di un sistema dittatoriale. Vorremmo non scriverlo, ma in realtà il no vax preferisce il colore nero della storia al verde di un semplice lasciapassare.

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