Perle Complottare saluta Facebook:

Perle Complottare, lo storico gruppo goliardico antifake è stato chiuso da Facebook. I suoi screenshot negli anni sono diventati delle icone. A giugno 2021, alla sua prima chiusura, il gruppo contava oltre 53mila iscritti

Come ogni cosa bella, anche i gruppi social finiscono. Ed è quello che è successo allo storico gruppo Perle Complottare, da quasi un decennio tra i gruppi Facebook maggiormente attivi nella lotta alle fake news, in chiave ironica. I primissimi di marzo però il gruppo è stato chiuso per motivi ancora ignoti e ai suoi amministratori è stato addirittura eliminato l’account senza motivo. Trattamento, questo, riservato a soggetti accusati di istigazione alla violenza, all’odio o ad altri reati ancora più infamanti. Essendo un gruppo che ha fatto storia, Dossier ha pensato di dedicare loro alcune doverose righe. Abbiamo anche pensato che se ci fosse una colonna sonora per questa chiusura, sicuramente sarebbe quella di Venditti:

«In questo mondo di ladri c’è ancora un gruppo di amici che non si arrendono mai».

Come nasce Perle Complottare e perché

perle complottare facebook
Immagine di copertina Facebook del 2018

Il gruppo nasce nel 2013 da un’idea di Luca Menichelli, appassionato non solo di scienza ma anche di illusionismo, nonché editore di articoli su Query: la rivista online del CICAP. Alcuni giorni dopo Oliver Melis, amico di Menichelli, viene nominato ironicamente «capo» admin. Dopotutto il gruppo è nato per divertirsi, per trascorrere un po’ di tempo tra amici, post assurdi e commenti ironici. Ed è proprio grazie a questa miscela tra entusiasmo e goliardia che nell’arco di poco tempo Perle Complottare spopola in rete, diventando uno tra i gruppi antikafe più numerosi di Facebook, con circa 53mila iscritti.

A contraddistinguere il gruppo, come detto prima, era la goliardia con cui si affrontavano temi cospiratori di ogni genere, molti dei quali delle vere e proprie “perle”. Lo scopo era quello di rendere ogni membro del gruppo una sorta di cacciatore di post assurdi, quasi tutti presi da gruppi complottisti o tweet. Infine, dopo averli anonimizzati, li screenshot venivano pubblicati e chiunque poteva commentare con spiegazioni scientifiche oppure, come nella stragrande maggioranza dei casi, intervenire con battute nel rispetto delle regole.

2018: l’anno in cui sequestrarono il gruppo

Come molti sequestri passati alla storia, anche Facebook ha avuto i suoi sequestratori. L’espropriazione venne fatta dall’interno — da un admin —, il quale dopo aver tolto la spunta di amministratore ai suoi colleghi si appropriò di Perle. Sol0 dopo alcuni giorni di trattative tra gli admin esclusi e il «bandito di perle», il gruppo ritornò finalmente ai legittimi amministratori. Ristabilita la situazione fu espulso e Perle ricominciò a pubblicare.

10 giugno 2021: la prima chiusura

A metà giugno del 2021, dopo svariate segnalazioni, Facebook chiude Perle Complottare. Già in quell’occasione scrivemmo questo articolo in merito, denunciando un’operazione mirata per colpire duramente non solo Perle ma gruppi simili. Poco dopo, difatti, toccherà al gruppo Complottisti Fantastici e Dove Trovarli, bannato addirittura per tre volte. In questo articolo, invece, scrivemmo riguardo lo scoppio della «Prima guerra virtuale» tutt’ora presente, in cui invece di usare armi per colpire il nemico si usano segnalazioni di massa e minacce. Ma ritorniamo a noi. Passano pochi giorni dalla chiusura e Perle riapre. In questo caso però il gruppo viene rifatto completamente, ma il danno subito è notevole: circa 48mila iscritti vengono ingoiati dalla vastità dei social e mai più acquisiti.

5 marzo 2022: Perle Complottare saluta Facebook

A distanza di nove mesi è l’ennesima probabile segnalazione a chiudere il gruppo, ma non solo. A farne le spese questa volta sono anche i suoi amministratori che si vedono il profilo eliminato senza alcuna spiegazione e senza un apparente motivo valido. Probabilmente l’algoritmo che gestisce il social di Zucky non è incline alla goliardia, può anche darsi. Tuttavia sebbene Facebook sia privato e il “padrone” può fare cosa vuole, sarebbe etico fornire una spiegazione di tale accanimento su dei profili cancellati.

L’articolo quinto

Che Zuckerberg stabilisca le regole di ciò che è giusto o sbagliato è un suo diritto: il pallone è suo e se si incazza può prenderlo e andare a casa. Malgrado ciò ci piacerebbe vedere un barlume di coerenza su un social il quale vieta di scrivere alcune parole compromettenti per poi autorizzare l’hate speech. Ci chiediamo perché un profilo o un gruppo vengano eliminati senza aver violato alcuna regola discriminatoria, minatoria o inneggiante all’odio, quando invece si può augurare la morte a un capo di Stato — in questo caso Putin.

Pensiamo che «l’articolo quinto» (di chi ha i soldi ha vinto) non basti a liquidare dei semplici profili che non generano alcun profitto. Ci sembra giusto ricordare all’algoritmo che taglia le teste, o chi per esso sia, che dietro a ogni video c’è una persona, non un bot. Ci domandiamo come sia possibile che decine di gruppi in cui si professa l’odio siano così longevi da non essere mai stati chiusi definitivamente. Gruppi come Radio Greg, Morris San Italiani Liberi o Motore Italia ing. Carlo Negri, solo per citarne alcuni, sono tutt’ora fucine di haters rancorosi.

Che sia un arrivederci, non un addio

Quello che auguriamo agli amici di Perle Complottare è che presto si presentino su Facebook con un altro gruppo, magari cambiando nome; chissà. Probabilmente Menichelli, Melis e tutti gli admin avranno in cantiere qualche altra idea divertente perché, come disse Venditti:

«C’è ancora un gruppo di amici che non si arrendono mai».

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6 Risposte a “Perle Complottare saluta Facebook:”

  1. La cattiva notizia è che le persone che difendono il metodo scientifico, la cultura, la società aperta, sono in realtà una minoranza. Questa difesa non è possibile con un gruppo su Facebook (anche se l’ironia di Perle era un’arma potente), tanto più che gli algoritmi dei social sono in gran parte responsabili della diffusione delle pseudoscienze e del successo degli oppositori della società aperta. A mio avviso è necessario un gruppo reale con finalità più politiche, che si mobiliti per incidere sulla produzione legislativa. Gli amministratori di Perle Complottare dovrebbero creare un punto di riferimento online fuori da Facebook. Ma ripeto, se può chiudere un gruppo del genere mentre rimangono aperti (anche adesso) gruppi No-Vax, senza spiegazioni immediate, chiare, contestabili, Facebook rappresenterà sempre un’incognita.

    1. Buongiorno Corrado,

      ha perfettamente ragione riguardo la vulnerabilità dei gruppi social, in modo particolare quelli che con ironia e determinazione cercano di arginare la mala informazione. Il grande dilemma è, appunto, come mai alcuni gruppi in cui si allenano le persone all’odio rimangono aperti mentre altri chiudono. Non sappiamo in virtù di cosa si possano cancellare account o gruppi del tutto innocui.

      Come sempre, grazie per i suoi messaggi.
      La redazione

  2. Sarà l’abitudine ma continuo a cercarlo ogni sera. Peccato sia andata cosi. Spero quanto prima che ritorni,anche sotto un’altro nome,perché oltre che smentire le bufale c’erano articoli interessanti.

    1. Buongiorno Paolo.
      Sappiamo che al momento Perle, purtroppo, non riaprirà. C’è da sperare che gli admin facciano un altro gruppo sullo stile Perle. Quando avverrà batteremo una breve per avvisare i nostri lettori sulla riapertura.

      Grazie per la lettura

  3. Mi sono accorto della sparizione di Perle Complottare, circa due settimane dopo la chiusura. Dunque i gruppi che diffondono grottesche falsità sono sempre presenti, chi fa della satira su di loro affermando un principio di fattualità e razionalità sparisce. E anche gli amministratori… quel che è peggio è che non si sa come contattarli, per sapere cosa vogliono fare.

    1. Buongiorno Corrado. Da quanto sappiamo al momento non sanno ancora bene di preciso cosa fare. Sicuramente quando apriranno un nuovo gruppo presumo che faremo articolo, visto la storicità di Perle e dei suoi admin. Purtroppo sì, i gruppi che cercano di sventare bufale con ilarità sono espulsi.

      Grazie per la lettura

I commenti sono chiusi.

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