La politica alle prese con scie chimiche, ufo, sirene, Soros, il virus artificiale sfuggito da un laboratorio di Wuhan, i microchip sottopelle e molti altri complotti
Questi sono solo alcuni tra i complotti più eclatanti di cui si è occupata la politica. Parleremo delle gesta di politici fieri di intraprendere quelle che ritengono delle battaglie sensate e di cui farsi vanto con chi li ha votati. Personaggi della politica che si sono lanciati nella denuncia di fenomeni inesistenti o nel negare l’esistenza di qualcosa di pericolosamente reale.
Come promesso, reduci dalla trattazione dello straordinario caso dell’ex Senatore Bartolomeo Pepe, cercheremo di osservare alcuni casi eclatanti di complotti in politica. Forniremo dettagli ed aneddoti che hanno dato colore alle grigie cronache politiche nostrane.
La delicata epoca storica che stiamo attraversando, dove la potenza della comunicazione è amplificata dalla straordinaria cassa di risonanza dei social, ci ha restituito una realtà dove la politica si fa troppo spesso promotrice di pericolose bufale, trascurando talvolta temi più incalzanti. Purtroppo il costo sociale di queste derive è spesso più alto di quanto non si creda. L’indignazione prevale sullo stupore, osservando certe posizioni antiscientifiche.
Ci sono complotti in politica, di tutti i colori
È errato pensare che l’adesione alle correnti cospirazioniste si collochi solo in poche precise aree di appartenenza politica. Tuttavia è innegabile che certi schieramenti abbiano sfoggiato una formidabile indole ad abbracciare le più colossali fandonie. La democrazia, che garantisce di esercitare libertà di valore inestimabile, non ci sottrae alla triste consapevolezza che l’esercizio di una certa libertà di espressione non sia del tutto privo di pericoli.
Scie chimiche e interrogazioni parlamentari
I temi di recente attualità sembrano aver soppiantato tutti gli altri complotti, compreso quello delle scie chimiche, ma a nostro avviso questo è e rimarrà un evergreen. Parliamo di uno dei complotti più trasversali in politica, con all’attivo il maggior numero di assurde interrogazioni parlamentari.
In pochi ricorderanno che già anni prima della nascita del M5S diversi politici, prevalentemente del centro sinistra, si erano attivati per denunciare il grave problema della geoingegneria clandestina.
Era il 2003 quando il deputato Italo Sandi dei DS (Democratici di Sinistra), lanciò la sua prima interrogazione parlamentare sulle chemtrails. Fecero eco altri partiti, come i Comunisti italiani, l’Ulivo, il PD, Italia dei valori, UDC, SVP (Südtiroler Volkspartei) . Tra i sostenitori del complotto ricordiamo Domenico Scilipoti, Piero Ruzzante, Gianni Nieddu, Katia Belillo, Antonio di Pietro, Amedeo Ciccanti e Sandro Brandolini.
Matteo Salvini e il complotto delle scie chimiche

Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha avuto, tra le tante, una fase durante la quale non si interessava ancora dei bambini di Bibbiano o di immigrazione. All’epoca si era occupato di questioni non meno urgenti e socialmente impellenti come le scie chimiche e il pericolosissimo Morgellons. Vi è traccia di una sua interrogazione del 2013 indirizzata alla Commissione Europea, che stranamente non ha mai ottenuto risposta.
Grandi polemiche anche per le iniziative dell’ex senatore Bartolomeo Pepe. Nel 2017 organizzò in Senato un convengo dal titolo “Geoingegneria e Disinformazione”. In quella occasione invitò, tra i relatori esperti del fenomeno, il noto giornalista cospirazionista Giulietto Chiesa, concludendo l’evento con la proiezione del documentario “Overcast”.
Carlo Sibilia e i matrimoni tra «specie diverse»
Peccheremmo di incompletezza se in questa sede trascurassimo alcuni tra i complotti più significativi, diffusi da Carlo Sibilia, ex Sottosegretario al Ministero dell’Interno nel governo Conte bis. Durante la sua carriera politica si è distinto per quantità e qualità di complotti, oltre che per le sue spesso strambe uscite sui social. Qualcuno si ricorderà di lui per l’essersi fatto promotore di una legge molto più che progressista.

Sibilia intendeva discutere una legge che non solo permettesse i matrimoni omosessuali, ma che addirittura li consentisse tra specie diverse. Ci piace evidenziare l’importanza della consensualità in questo strambo tipo di unione. Secondo Sibilia occorrerà accertarsi preventivamente che il gatto sia consenziente, nel caso convoli a nozze con il padrone.
Interessante è poi il modo in cui il sottosegretario ha intrapreso la sua lotta alle oligarchie di potere, attraverso ripetuti appostamenti fuori dalle locations degli incontri annuali del Gruppo Bilderberg. Pare infatti che Sibilia si sia recato di persona nei pressi dei luoghi delle conventions per spiare, senza esser visto, tutti i partecipanti. Personaggi di spicco del mondo politico ed economico e qualche giornalista, tutti collusi con i poteri forti. Da bravo complottista è ossessionato dall’idea che i poteri forti appartenenti al Nuovo Ordine Mondiale vogliano incontrarsi in gran segreto per organizzare il loro perfido piano di conquistare il mondo. Va detto che parliamo di incontri talmente segreti, che le agenzie di stampa diffondono sempre con anticipo tutto sul dove, quando e chi partecipa.
La NASA e la falsa missione Apollo 11

Bilderberg e i suoi turpi piani occulti passano in secondo piano, dopo aver appreso che Sibilia non crede all’allunaggio. Lo dimostra il fatto che sui social esprime il suo scetticismo sulla realtà della missione Apollo 11, alzando ulteriormente l’asticella del suo livello di negazionismo. Ecco un altro esempio di come i complotti interferiscono con la politica.
In epoche più recenti lo scetticismo di Sibilia si manifesta anche in merito ai vaccini, attaccando l’allora ministra della Sanità Lorenzin, per la sua iniziativa di rendere obbligatoria le vaccinazioni infantili, pratica da lui considerata alla stessa stregua del peggior TSO.
Il complotto del controllo occulto delle masse
Il controllo occulto delle masse è un tema ricorrente tra i politici che credono nei complotti. Secondo la cospirazione le popolazioni plagiate sarebbero in balia delle bugie dei media di regime. Vili mistificatrici, le élite manipolano la realtà attraverso operazioni militari e di intelligence dei governi collusi con l’aiuto dei servizi segreti.
Questo ci porta al deputato 5S Paolo Bernini, che ricordiamo tra l’altro per i suoi dubbi tutt’altro che inespressi sulla morte di Bin Laden. Difatti pare che il deputato Bernini, dopo aver visto un po’ di documentari complottisti su YouTube, abbia capito che l’attentato terroristico alla redazione parigina di Charlie Hebdo, dove morirono 12 persone, fosse certamente uno dei tanti false flag propinatici dai poteri forti.

D’altronde Bernini ha ben capito che l’America è la Nazione più prolifica in depistaggi e cospirazioni. Tutti piani orditi per meglio controllare le ignare popolazioni inermi. Ed è forse per questo che ha definito la riforma sanitaria, attuata dall’allora Presidente Barack Obama, come un complotto per controllare le persone tramite microchip impiantati sottopelle. E sia ben chiaro, tutto questo in epoche in cui ancora i complotti su Bill Gates e i suoi microchip contenuti nei vaccini non erano ancora stati nemmeno concepiti dalla Cunial.
Piano Kalergi: uno dei complotti più pericolosi per la politica
Un altro triste esempio di polica e complotti è il Piano Kalergi. Chiariamo innanzitutto che questa tesi complottista prevederebbe un piano occulto di sostituzione etnica delle popolazioni europee. Questo complotto sarebbe concepito dalle occulte élite di potere, le quali agevolerebbero i flussi migratori per creare, a loro vantaggio economico, una razza meticcia più debole e manipolabile.

Sembra assurdo oggi dover spiegare l’infondatezza di questa teoria. Crea forte indignazione questo uso pretestuoso di argomenti xenofobi e razzisti che credevamo legati a un passato da dimenticare. Il Piano Kalergi parla di concetti come la sostituzione etnica quale inevitabile conseguenza dell’inquinamento di una “razza pura”. Tutta robaccia che non vorremmo mai più leggere nemmeno per scherzo.
Tuttavia un uso strumentale di questi argomenti è entrato nel linguaggio della propaganda politica di certi partiti. Sono stati portati alla ribalta sentimenti xenofobi latenti che hanno fatto breccia nelle pance dell’elettorato più sensibile al tema. Un certo tipo di comunicazione politica, priva di etica, ha sfruttato la cattiva percezione dei fenomeni migratori. Sono stati così alimentati timori infondati, trasformandoli in questioni sociali elette a vere e proprie minacce, solo per mero tornaconto politico ed elettorale.
Queste trattazioni hanno ovviamente avvantaggiato chi le ha sfruttate con un cospicuo aumento del consenso elettorale, basato solo su suggestioni razziste. Chi ha “arricchito” la propria dialettica, appropriandosi degli argomenti e del lessico del Piano Kalergi è certamente Matteo Salvini, che ha fatto largo uso di slogan come “stop all’invasione”, “porti chiusi” e “aiutiamoli a casa loro” con conseguente incetta di voti.
Elio Lannutti e i “Protocolli dei Savi di Sion”
Proprio sui temi dell’odio vale la pena ricordare le ragioni per cui il senatore 5S Elio Lannutti è stato indagato nel 2019 dalla Procura di Roma, per il reato di diffamazione aggravata dall’odio razziale.

Dal suo account Twitter il senatore ci ha messi al corrente del fatto che il sistema bancario internazionale sarebbe controllato da un ristretto gruppo di potere, riprendendo così l’assurdo corollario dei Protocolli dei Savi anziani di Sion, un documento falso diffuso allo scopo di alimentare l’odio razziale verso gli ebrei.
Elio Lannutti si è anche espresso sul “guru pro vaccini”, il Prof Roberto Burioni. Secondo il senatore la propaganda a favore dei vaccini perde valore se la fa chi è iscritto alla massoneria, soprattutto a sua insaputa.

La politica e i complotti Novax

Chi ricorda la fase novax di Paola Taverna? C’è stato un tempo in cui la Senatrice 5S definiva i vaccini: «Marchi pe e bestie». Nell’ottica di criticare l’obbligo vaccinale stabilito dal D.L. Lorenzin, la senatrice ricordava con nostalgia i bei tempi in cui si andava a casa dei cugini per farsi contagiare le malattie esantematiche infantili.
“Io quand’ero piccola, che c’avevo poco poco un cuggino che c’aveva una malattia esantematica facevamo la processione a casa di mi cuggino, perché così la zia se sgrugnava tutti e sette i nipoti, così tutti e sette i nipoti c’avevano la patologia e se l’erano levata dalle palle. Funzionava così la vita mia. Dopo cinquant’anni mo’ abbiamo scoperto che se deve esse immuni da tutto e vabbè. Ma posso almeno decidere io come lo posso immunizzà?”.
Politici che non sono contrari ai vaccini, ma …
Naturalmente anche Matteo Salvini, allora Ministro dell’Interno, non ha potuto fare a meno di esprimersi sulla pericolosa modalità di somministrazione dei vaccini infantili. Da novello virologo ha detto: «Ritengo che 10 vaccini obbligatori siano inutili e in parecchi casi pericolosi, se non dannosi». Ringraziando poi “per il loro coraggio” i ricercatori Antonietta Gatti e Stefano Montanari, noti propinatori di complotti sui vaccini, conosciuti in ambito Novax per sostenere da sempre la presenza di sostanze tossiche nei vaccini. Altre attestazioni di stima le rivolse a Paolo Bellavite, consigliando ai suoi follower la lettura dell’ultimo libro del professore di Patologia Generale, forte sostenitore dell’omeopatia, oltre che oppositore dei vaccini.
Tra le posizioni Novax più singolari ricordiamo quella del consigliere comunale di Roma Massimiliano Quaresima, il quale ha correlato vaccini e aumento dell’omosessualità, oltre all’aver promosso svariate inchieste sulle scie chimiche. Anche il Senatore Ciampolillo ha di recente espresso le sue posizioni che lo rendono degno di essere annoverato nella nostra particolare inchiesta. In occasione del voto di fiducia a Conte, con le sue recenti dichiarazioni, fa sapere che non si vaccinerà contro il Covid poiché vegano. Secondo Ciampolillo il suo stile alimentare lo renderà immune al virus, e comunque l’uso della Cannabis lo aiuterà a debellare qualsiasi aggressione virale dovesse sorprenderlo.
Proprio sul tema vaccini, meritano assolutamente di essere annoverati Davide Barillari e Sara Cunial, a ciascuno dei quali abbiamo dedicato un intero articolo data la complessità e l’estremo attivismo delle loro posizioni negazioniste.
Politica e complotti sul Covid-19
La pandemia da Coronavirus ha generato una quantità incredibile di complotti e fake news di vario tipo, soprattutto in politica. Tra le tante ce n’è una che è stata spinta anche da alcuni personaggi politici pronti a dare voce ai dubbi della gente comune, poco accorta alla comunicazione scientifica.

Quella dell’origine artificiale del virus è una tra le fake news più diffusa al mondo. La notizia qui in Italia è esplosa immediatamente dopo uno spezzone di un vecchio servizio del 2015 di TG Leonardo, il quale è divenuto virale sui social. Il servizio, che ovviamente parlava d’altro, trattava di un esperimento cinese in un laboratorio di Wuhan dove si intendeva stabilire quale fosse la proteina responsabile del contagio all’uomo del virus della Sars, senza la necessità di passare da un organismo terzo come serbatoio.
Il fatto che la fake news sia stata diffusa, tra l’altro, anche da Matteo Salvini e da Giorgia Meloni, ha contribuito a far schizzare l’attenzione sulla questione, rendendo necessarie tutta una serie di smentite dal mondo scientifico. Naturalmente le fonti autorevoli da consultare, in caso di dubbio, esistevano anche allora, ma di certo i due non si sono preoccupati di verificarle. Vale la pena ricordare che lo studio di Nature Medicine, condotto da un gruppo internazionale di ricerca guidato dal californiano Scripps Research Institute, conclude che il virus SarsCoV2 è nato in natura e non in laboratorio attraverso la manipolazione di coronavirus simili a quello della Sars.
Le Sirene di Tatiana Basilio e le magnitudo truccate di Enza Blundo
Come dimenticare la deputata Tatiana Basilio? La ricordiamo tutti aver denunciato una volgare congiura del silenzio finalizzata a nascondere l’esistenza delle Sirene. No, non quelle delle ambulanze (ecco perché la maiuscola), bensì quelle di cui si parla in un noto fanta-documentario di Discovery andato in onda su Focus.


E cosa dire della denuncia lanciata dalla Senatrice 5S Enza Blundo, che da Fb diffonde uno tra i complotti più assurdi, secondo cui le magnitudo dei terremoti verrebbero “addomesticate” al preciso scopo di sollevare il Governo dai risarcimenti dei danni causati dagli eventi tellurici? Tutta roba, questa, che non possiamo far cadere nell’oblio dei complotti in politica.
Francesca Benevento e tutti i suoi complotti

Consigliera nel XII municipio a Roma fuoriuscita dal Movimento nel 2019, Francesca Benevento incarna completamente la figura della complottista a 360°. Il Papa gesuita, massone, colluso coi poteri forti del Nuovo Ordine Mondiale. Per non parlare di Bill Gates, perfido ideatore di un virus artificiale creato per smerciare il suo vaccino dotato di microchip. E che dire della cospirazione ai danni di Trump, colpevole di voler salvare il mondo dal male delle élite masso-pedo-sataniste. Un repertorio davvero vasto di complotti che non potevamo esimerci dal rappresentare in questi interessanti screen estratti dal suo profilo Fb.

Politica, complotti e disinformazione scientifica
Tra la sindrome della “manina” di Luigi Di Maio e i frigoriferi di Virginia Raggi, trovano posto tante piccole grandi assurdità che sono nulla al cospetto della pericolosa formula della disinformazione scientifica.
E’ stata la politica disinformata e distante dalla scienza, quella che ha permesso che una pseudo cura come il Metodo Stamina potesse godere del supporto di quei politici che ne hanno promosso e garantito la somministrazione con i soldi della Sanità Pubblica, contro ogni parere della comunità scientifica. E’ stata la politica, impersonata da chi non ha competenze, quella che ha fatto pressione per bloccare l’esperimento SOX del Gran Sasso, sollevando paure e rischi immotivati
Abbiamo fatto un viaggio nel meraviglioso mondo dei politici complottisti, ma non illudiamoci: quelli nostrani, per quanto folli, non si avvicinano nemmeno al podio mondiale. Il titolo non può che andare agli States, che hanno dato i natali a gran parte delle bufale a cui i nostri politici si sono ispirati. Il vincitore assoluto del panorama politico mondiale, colui che sbaraglia tutti, secondo molti è proprio l’ex Presidente USA.
Chi vince in questa triste gara?
Eh già. Forse è proprio Donald Trump il più grande politico complottista del mondo, certamente degli ultimi 4 anni. Il suo sminuire la gravità della pandemia, definendola un complotto per ostacolare la sua corsa alla rielezione alla Casa Bianca, vale già il titolo.

L’abbiamo visto in tv ergersi a esperto, con gran disappunto del Prof Fauci, suggerendo l’ingestione di improbabili e pericolosi disinfettanti per curare il Covid. Inoltre abbiamo notato il suo ammiccare ai QAnon, nella sua martellante denuncia di una cospirazione ordita contro la sua rielezione, attraverso un inesistente broglio elettorale che lo avrebbe visto ingiustamente sconfitto alle scorse elezioni. La gravità delle sue posizioni, il suo costante tono di incitamento alla ribellione, sono sfociati inevitabilmente nell’attacco a Capitol Hill. Gli esperti lo hanno definito un vero e proprio tentativo di Colpo di Stato, che ha causato la morte di alcune persone. Una rivolta organizzata in gran parte su Facebook all’interno dei gruppi ProTrump e QAnon, aizzati dai discorsi dell’ex Presidente, che tuttavia ha scampato il pericolo dell‘impeachment nelle scorse ore.
Trump e i suoi fan
Non dimentichiamo le sue strizzatine d’occhio ai negazionisti del Covid, svilendo il ruolo delle mascherine e del distanziamento, favorendo la diffusione del virus al punto da portare gli USA sul podio dei Paesi maggiormente compiti e con più morti per il virus.
L’ex Potus ha affascinato i più sensibili ai temi complottisti di tutto il mondo, anche quelli di casa nostra. Questo fenomeno ha addirittura convinto i suoi fan italiani di poter aspirare ad averlo come nostro Presidente, con l’ausilio di non si sa bene quale azione militare e di gran sommossa popolare.
Per fortuna l’Italia è una repubblica democratica parlamentare, e per quanto martoriata e devastata da una classe politica spesso inefficiente, inadeguata e complottista, ci garantisce libertà inestimabili, sebbene non ci sottragga da una certa libertà di espressione non del tutto priva di pericoli.